L'isola di Salina si estende per una superficie di 26,8 kmq ed è seconda solo a Lipari. Formata da sei antichi vulcani, possiede in ordine il primo e terzo rilievo più alto dell'arcipelago: il monte Fossa delle Felci (961 m) e il Monte dei Porri (860 m) che conservano la tipica forma conica.

La superficie emersa è solcata da una valle che la divide in due gruppi di rilievi. Proprio per questa sua particolarità morfologica, che la fa apparire da lontano non come un’unica isola ma come due diverse e vicine, fu chiamata dai Greci “Didyme” (doppia, gemella). L'attuale nome deriva invece da un piccolo lago presente nella frazione di Lingua dal quale si estraeva il sale. La formazione dell'isola di Salina ha avuto una storia assai complessa, che si è svolta attraverso due periodi ben distinti di attività vulcanica, separati fra loro da un lunghissimo periodo di inattività: inizialmente si formarono due isole vicine tra di loro, e in un successivo periodo geologico si generarono altri vulcani.

Le colate laviche del Vulcano dei Porri congiunsero le due isole preesistenti. La genesi dell’isola di Salina si è conclusa con il cratere di Pollara modellato nel corso dei secoli dall'erosione delle acque piovane e di quelle marine sino a raggiungere la forma attuale, generando la suggestiva baia dove Massimo Troisi girò le riprese del suo ultimo film.

Dagli scavi archeologici sono emerse tracce di insediamenti risalenti all'età del bronzo e, in alternanza, periodi di completo abbandono ed altri di forte sviluppo. Ritrovamenti presso Santa Marina mostrano un notevole insediamento attorno al IV secolo a.C.

Le invasioni arabe la resero deserta finché, attorno al XVII secolo tornò a popolarsi.

Unica tra le isole ad essere amministrativamente autonoma, Salina è divisa dal 1909 in tre comuni: Santa Marina, Malfa e Leni. Una rete stradale li collega all'interno dell'isola, consentendo itinerari suggestivi per i panorami offerti dalla natura, particolarmente rigogliosa rispetto alle altre isole.

Nel 1980 è stato istituito il Parco Regionale di Salina e l’anno successivo la Riserva naturale dei due monti. Tra le Eolie Salina è l’isola più fertile e ricca d'acqua; si coltivano uve pregiate da cui si ricava la "Malvasia delle Lipari", un vino di sapore dolce, e i capperi esportati in tutto il mondo.