Stromboli è nota fin dall'antichità per il suo vulcano in attività continua. L’isola si contraddistingue per la forma quasi geometrica con il cono del vulcano dalla punta arrotondata; da questa particolarità venne chiamata “Strongyle” (rotonda) dai greci.

Il vulcano Stromboli eleva la sua cima a 927 m sopra il livello del mare. Quella che noi vediamo è solo la parte emersa di un imponente vulcano di 3.000 m di altezza il cui volume complessivo è 25 volte più grande di quello della parte emersa.

L’isola, con una superficie di 12 kmq, conta tre centri abitati: San Bartolo e San Vincenzo (villaggio Stromboli) sulla costa orientale, e il piccolo centro abitato di Ginostra situato a sud-ovest e raggiungibile prevalentemente dal mare. Ginostra è senza dubbio quello che ha meglio resistito ai danni del moderno turismo. Seguendo i gradini si accede alla chiesa di San Vincenzo e alla zona abitata che ha la forma di un anfiteatro; qui gli elementi tipici dell’architettura eoliana sono rimasti pressoché intatti. Il panorama da Ginostra è di eccezionale impatto visivo.

Stromboli venne abitata sin dall'antichità, da alcuni scavi si deduce che i primi insediamenti possono risalire al periodo neolitico, sono stati trovati anche i resti di alcune capanne di un grande villaggio della prima età del bronzo.

Lo sviluppo dell'isola è storicamente legato al mare e alla tradizione marina, tanto più che Stromboli era tappa obbligata per coloro che attraversavano il Tirreno.

La natura selvaggia dell’isola è la sua vera attrazione, con i fenomeni naturali e le attività legate al grande vulcano, dominatore del panorama isolano. Circumnavigando l’isola, al termine del lato nord doppiata Punta Labronzo, appare la Sciara del Fuoco, la grande conca nera in cui si riversano da secoli le colate laviche del vulcano. Da questo punto, di notte, si assiste allo spettacolo dello Stromboli in attività: le colate laviche vengono canalizzate verso il mare, offrendo una spettacolo ineguagliabile.

Di notevole interesse è inoltre l'escursione sul Vulcano, per la quale è consigliabile affidarsi ad una guida specializzata. Questa escursione è di forte impatto suggestivo soprattutto se fatta di notte. Sono necessarie almeno tre ore per raggiungere la vetta; salendo la vegetazione diviene sempre più rada e il percorso faticoso. Il terreno è molto arido, sabbioso, roccioso.

Lo spettacolo all’arrivo è di incomparabile bellezza. L'attività del vulcano si manifesta con numerose esplosioni ogni ora, le quali lanciano gran quantità di materiale incandescente e magma che scivola a valle molto lentamente; tra un'esplosione e l'altra si può udire distintamente il suggestivo ribollio della lava.